La prima cosa a cui pensiamo quando si parla di violenza domestica sono i segni delle percosse sulla carne, ovvero qualcosa difficile da nascondere perché si impone prepotente e ci impedisce di distogliere lo sguardo.
Eppure non è sempre così. Il Gaslighting è un comportamento difficilissimo da individuare, un particolare tipo di violenza quasi invisibile, definita appunto psicologica. Questo termine è utilizzato per definire un insidioso comportamento manipolatorio messo in atto da una persona abusante mirato a far dubitare l’altra di se stessa, della sua capacità di giudizio e del suo grado di contatto con la realtà fino a sentirsi confusa, sbagliata, in errore. Nei casi più gravi, la persona che subisce il gaslighting può arrivare persino a credersi pazza. Il termine gaslighting deriva da un’opera teatrale del 1938 ad opera dello scrittore Patrick Hamilton, “Gas Light”, e dai suoi successivi adattamenti cinematografici.
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